La Cooperativa/Portonovo Pesca

Nella Cooperativa/Portonovo Pesca sono organizzati gli ultimi pescatori che operano nella baia: la principale attività è la pesca dei moscioli praticata da subacquei professionali che, a 5-10 metri di profondità, strappano i moscioli dagli scogli del Conero. La Cooperativa/Portonovo Pesca effettua una pesca limitata per assicurare la riproduzione naturale e salvaguardare la sopravvivenza dei moscioli.

Il marchio, l’indicazione della data e del luogo di pesca, la vendita in sacchetti sigillati assicurano il rispetto rigoroso della filiera dal momento della pesca a quello della vendita al consumatore.

La Cooperativa/Portonovo Pesca pratica anche una limitata attività di piccola pesca.

La Condotta Slow Food del Conero ha ottenuto nel 2004 il riconoscimento del Presidio del Mosciolo selvatico di Portonovo.

Tale riconoscimento si è basato sui requisiti richiesti, la qualità organolettica, il rischio di estinzione non solo del mollusco selvatico ma anche dell’attività di piccola pesca,  essere infine un prodotto tipico e tradizionale con un profondo legame con il territorio.

Il mosciolo, nome dialettale anconetano di cozza o mitilo, è un mollusco selvatico che viene pescato sugli scogli della costa del Conero, le sue qualità organolettiche lo distinguono in maniera netta dalle cozze di allevamento e sono indubbiamente di grande livello.

Nella costa del Conero sopravvive uno degli ultimi tratti di mare nei quali si riproducono e vivono in quantità economicamente valide e in acque pure dal punto di vista batteriologico, i mitili “selvatici”: una pesca non sostenibile, la difficoltà della pesca stessa, praticata da subacquei, con un ritorno economico non particolarmente remunerativo, la difficoltà di ricambio generazionale nella ormai sparuta schiera di pescatori sono fattori che fanno temere l’estinzione di questo tipo di pesca.

Il consumo di moscioli pescati anche in maniera amatoriale da pesca sportivi rappresenta una tradizione profondamente radicata nel territorio anconetano. Il mosciolo “selvatico” ha insediamento peculiare nella costa alle pendici del Monte Conero ed il legame con gli anconetani è particolarmente sentito.

A oltre dieci anni di distanza dall’approvazione del Presidio si può fare un bilancio sui risultati ottenuti.

Indubbiamente il Mosciolo selvatico di Portonovo ha ottenuto una grande promozione  non solo in Italia ma anche a livello internazionale.

Tale promozione è stata importante anche per la conoscenza della riviera del Conero.

Restano però aperti i i rischi che hanno giustificato l’istituzione del Presidio: la pesca da parte soprattutto della Cooperativa/Pescatori di Portonovo è rimasta una pesca sostenibile, assicura la riproduzione dei moscioli e rispetta in maniera rigorosa la stagionalità.

Sarebbe necessaria però una più attenta tutela nei confronti di una ancora non sostenibile attività di pesca delle vongolare ed anche della pesca a strascico.

In questo senso sarebbe preziosa l’istituzione dell’Area Marina Protetta del Conero,  istituzione che però appare ancora lontana.

Il ricambio generazionale stenta a realizzarsi,  anche se alcuni giovani si sono avvicinati alla realtà di pesca: in questo senso la Condotta coadiuva la Cooperativa/Portonovo Pesca nella richiesta alle istituzioni di una serie di misure che potrebbero aprire nuove spazi di attività per la pesca.

La Condotta Slow Food di Ancona e del Conero, oltre a portare avanti in maniera continua, la collaborazione per il successo del Presidio, ha anche ideato una festa annuale all’inizio dell’estate, “Mosciolando”, nella quale agli aspetti della festa si affiancano una serie di manifestazioni volte a discutere dei problemi della pesca dei moscioli, della piccola pesca, dell’ambiente e della tutela della Riviera del Conero.

Una specialità da scoprire

Il Mosciolo

Con il nome “Mosciolo” si intende il mitilo pescato nella zona di Portonovo di Ancona e precisamente nel tratto di mare che va da Pietralacroce ai Sassi Neri di Sirolo.
Viene pescato con l’aiuto del subacqueo, munito di appositi rampini, per strappare il mosciolo dagli scogli. Lo scoglio più importante è il Trave, una “strada” larga mediamente 5 metri e lunga, tra parte emersa e parte sommersa, circa 1 Km orientata verso Est/Sud-Est; Il Trave è un vivaio naturale fondamentale non solo per la raccolta dei moscioli ma perché immette il seme e, creando un grande vortice, deviando la corrente, fa si che il seme resti nella stessa zona. L’intera zona è ricca di scogli, mediamente fino a 200 metri dalla riva. Sono state create delle piramidi costituite da 4 cubi più uno sovrastante nella zona di concessione della Cooperativa/Portonovo Pesca davanti alla Torre di Portonovo, per creare un supporto naturale al seme che viene emesso dai moscioli adulti varie volte nel corso dell’anno. Si può dire che si tratta di un ambiente unico per la pesca delle cozze; il mare della zona nel quale avviene la pesca del mosciolo è di categoria “A” e quindi i “moscioli” non necessitano di stabulazione ma vanno direttamente al centro di spedizione molluschi dove viene svolta la cernita ed effettuato un ultimo lavaggio prima della confezione.
Vengono effettuati, per conto della Portonovo Pesca, esami microbiologici, per il controllo dei coliformi, delle escherichie coli e delle salmonelle, con il Centro di Assistenza Ecologica, oltre a quelli effettuati dalle ASL. Il mosciolo si consuma essenzialmente d’estate e i modi più famosi per cucinarlo sono: spaghetti con i moscioli, moscioli alla marinara e, sopratutto “moscioli arrosto”.
La commercializzazione del mosciolo si limita soprattutto ad Ancona, Sirolo e Numana ed in poche città delle Marche prevalentemente tramite il Mercato del pesce o direttamente ai ristoranti: il mosciolo è uno dei prodotti tipici offerti dai ristoranti di Portonovo e della Riviera del Conero. La carne del mitilo contiene abbondanti glicidi, sali minerali e vitamine: i lipidi sono presenti in quantità minime. L
’università politecnica delle marche dopo gli esami sul prodotto conferma la ricca presenza di OMEGA 3 in quantitativo maggiore rispetto allo standardScegliendo il mosciolo il consumatore è certo di gustare un prodotto sano.

Si tratta di un prodotto con il marchio di qualità che può essere utilizzato soltanto dalla Portonovo Pesca s.r.l.

‘Moscioli’ is a dialectal word used in place of wild mussels (Mytilus galloprovincialis), a naturally reproducing species which live attached to the submerged rocks along the Adriatic coast, below Mount Conero, and more precisely from Pietralacroce to Sassi Neri in Sirolo, including the bay of Portonovo, Province of Ancona (Marche Region, Italy). The wild mussel has an oval shell, elongated and flattened on the opposite side to the byssus by which it attaches itself to rocks.It has a purplish black exterior while it is pearly inside. Its most evident feature is the abundance of concretions in its surface, which distinguish it from the common breedin- mussel, and its typical smell of sea water. It is caught by a diver, by appropriate hooks used to rip it from the rocks. The most important rock where they are caught is named ‘IL TRAVE’, located in Portonovo bay, a kind of ‘street’, about 5 meters large and one kilometre long (considering both its emerged and its underwater parts). ‘IL TRAVE’ is a natural breeding ground for ‘Moscioli’, and it facilitates the placing and the concentration of their seed, by turning the tide and creating a large vortex. The whole sea-area is full of rocks up to 200 meters from the shore, on average. Some pyramids were also created, consisting of 4 cubic plus one above in the concession area of the Cooperativa dei Pescatori di Portonovo in front of the Portonovo Tower (Torre di Portonovo), for creating another support for the seed that adult mussels emit several times per year. One can say that this is a unique environment for catching mussels, in which the sea water was classified as Category A (top quality).This also means that the wild mussels do not need any housing, but they directly pass from the fisherman to the shipping center, where they are selected, washed and packaged.Microbiological tests are made each week, on behalf of ‘COOPERATIVA PORTONOVO PESCA s.r.l.’, for monitoring coliforms, esclerichie coli and salmonella, by the ‘ecological service center’, in addition to those carried out by sanitary units. The wild mussels are mainly consumed during the summer and cooked in the following most common ways: ‘spaghetti coi moscioli’, ‘moscioli alla marinara’, ‘impepata di moscioli’ and ‘moscioli arrosto’.The distribution of ‘moscioli’ is mostly confined to the seaside cities of Ancona, Sirolo and Numana and few other cities in the Marche Region, primarily through the Fish Market or directly to restaurants. The ‘moscioli’ are among the most typical dishes served in the Portonovo’s and Riviera del Conero’s restaurants. ‘Moscioli’s’ meat contains abundant carbohydrates, minerals and vitamins, while lipids are present in very small quantities. The Marche Polytechnic University after the exams on the product confirms the presence of Omega 3 rich in larger quantity than the standard. Choosing mosciolo the consumer is certain to enjoy a healthy product.

 This sea fruit has obtained the mark of quality that can only be used by ‘PORTONOVOPESCA s.r.l.’, the commercialization company of the ‘COOPERATIVA DEI PESCATORI DI PORTONOVO’. Moreover they are a Slow Food presidium.

L’unione tra tradizione e sapore

Le ricette